Boobs&Bloomers è un brand di biancheria intima per teen agers (11-13 anni) della ditta olandese After Eden, distribuito in Italia da Coin. La traduzione, più o meno letterale, non dà adito a dubbi: Seni e Pantaloncini. Qualcuno potrebbe non aver nulla da obiettare. Ormai sembra essere diventato un fatto normale vedere delle ragazzine immortalate nelle campagne pubblicitarie. Dopo la mercificazione del corpo femminile (adulto) ecco il turno delle bambine. Ricordo una campagna, uscita su Vogue, che ritraeva delle bambine truccate e atteggiate da adulte, fotografate in pose sexy. Beh, ora abbiamo sdoganato anche la lingerie per adolescenti. La prima cosa che mi viene da pensare è che “lingerie per bambina” sia una specie di ossimoro. Il concetto di lingerie si addice ad una donna che, presumibilmente, la utilizza, oltre che per personale piacere, per mostrarla (insieme alle proprie grazie) ad un uomo. Marito, partner, amante che sia. Ma una bambina? A parte forse i genitori e, al limite, l’amichetta del cuore, che bisogno ha di avere una lingerie? Soprattutto, a chi dovrebbe mostrarla? Non voglio passare per bacchettone, chi mi conosce sa che sono la persona più distante dall’esserlo. Oggettivamente, però, se le aziende (e di conseguenza le agenzie di comunicazione) trattano le bambine come oggetti sessuali, si pongono sullo stesso piano di un pedofilo, indipendentemente dalle loro intenzioni e sapendo che prodotti e comunicazioni di questo tipo qui in Italia trovano terreno fertile. Giocare ad essere sexy è un passaggio fondamentale del processo di crescita, ma c’è una grossa differenza tra sperimentare e fantasticare su se stessi e ritrovarsi la fantasia stampata in una campagna pubblicitaria o in un catalogo per bambini. 


1 commento

eletrix · 17 Settembre 2011 alle 13:01

Inquietante.

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