L’Economist ha confermato una profezia del grande e compianto Jobs. La rivoluzione elettronica ha sancito il sorpasso di smartphone e tablet ai danni dei PC. Secondo i dati divulgati dallo studio dell’autorevole settimanale britannico, sintetizzati in una simpatica infografica, è pronosticato che nel 2020 ci saranno 10 miliardi di dispositivi mobile in giro per il mondo. Il computer comunque non ha perso la sua importanza ed è tutt’altro che defunto, e col tempo ha beneficiato di molte operazioni di “lifting” per tenere il passo dei nuovi dispositivi, con design sempre più leggeri e e accattivanti, soprattutto sul fronte dei notebook. 
La crescita di Internet e la rapida diffusione della connettività a banda larga (per la cronaca in america il Wi-Fi è gratis ovunque) hanno trasformato lo scenario favorendo l’ascesa di società come Apple, Google e Amazon, il cui scopo principale è quello di deliziare gli individui, piuttosto che aziende o governi. Apple, in particolare, è stato il principale artefice della democratizzazione dell’Information Technology, creando una serie impressionante di dispositivi come l’iPhone e l’iPad che hanno profondamente cambiato le nostre abitudini e in particolare il rapporto con la tecnologia. 

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